Pagina:Foscolo - La chioma di Berenice, 1803.djvu/33

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l’amò sì caldamente1, che la tristezza per la morte di lei gli affrettò il fine della vecchiaia. Fu principe di alti vizi, comandati dalla necessità del trono, ma compensati da somme virtù; ospite delle scienze e delle arti, felice in guerra, e primo de’ re lontani che si alleasse co’ romani, già illustri per la ritirata di Pirro2.

III. Ma Berenice, che preoccupò il soglio d’Alessandria per Filadelfo, ottenne, con quella medesima persuasione che le schiudeva l’animo del marito Tolomeo Lago, il regno di Cirene ad Aga3, suo figliuolo dal primo marito. Temendo poi Aga il diritto degli egizi al suo regno, mosse guerra, con gli aiuti del suocero Antioco Sotere4, contro Filadelfo, suo fratello uterino. Ma, forzato dalla fortuna delle armi a domandar pace, l’ebbe con questi patti: che, s’ei non avesse successione maschile, tornasse il regno di Cirene alla casa de’ Tolomei, come dote di Berenice, unica figlia di Aga, la quale andrebbe in Egitto sposa all’erede di Filadelfo. Morto Filadelfo

  1. Teocrito, idil. xvii, v. 128 e sg.; Ateneo, lib. xii, cap. 10; Plinio, lib. xxxiv, cap. 14.
  2. Eutropio, lib. ii, cap. 15, ed altri.
  3. Così Giustino. Altri leggono Maga.
  4. Pausania, in Atticis, descrittore esattissimo di questa guerra.