Pagina:Frezzi, Federico – Il quadriregio, 1914 – BEIC 1824857.djvu/168

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162 libro secondo

     Del sesto cerchio se tu saper vuoi,
lí sonno posti i novelli Caini,
consumatori de’ fratelli suoi,
     quei Della Scala spiatati Mastini
140e piú crudeli che rabbioso cane;
ma tosto abbasso calaranno chini.
     Dall’altra rota, che di lí rimane,
Ioanni dell’Agnello fará il salto,
mutando il fasto e le sembianze vane.
     145E proverá quant’è duro lo smalto
del suol di Lucca, quando la percossa
egli averá, cadendo su da alto.
     Romperagli quel caso l’anche e l’ossa;
ed in un punto le terre, ch’egli ha,
150e Pisa del suo iugo sará scossa;
     ed ei saprá s’è duro: e ben gli sta.