Pagina:Gaci - Poetica descritione d'intorno all'inventioni della sbarra combattuta in Fiorenza, 1579.djvu/35

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uo nelle paterne cale dimorante,gli tornado, che fenza altro indugio verlo qiiella parte, 0ue ella fapeua ederfi l’amato amante inuiato, n’andafle, &c che tanto con (òlleciti paffì innanzi procedette, che arcuandolo,ilei la i bitaménte lo rrehiamade. Significandoli, co meclla della prontezza deU’anuno di lui interamentelodisfatta, non altrimenti; gradata.la iua fatica, chele egli à perfetto fine l’hauef {e condoraa,&: thè però à godere l’effetto del spinellò guiderdone (ì ritornale, llferuodefi derofo,che la giouane dózella redatte de’ luoi deli) con tema, dietro al pellegrino Catialiero molle il prede con tanta fretta, che appunto il terzo giórno dèlia sfila partenza arcuandolo, quelle meddime parole,che egli dalla luadon na haueua vdito,à pieno li narrò. Rimafe il -fedeleamancc vdendo quefte cofe pieno di tà ra merauiglia, e contento, che egli non fape*u a, 1 e ido u diè a’ùioi fentim dn ti da r fedep& le non che àlui era noto, edere lo da lui conosci tuo (cruo legreto.guardatore de.’ penlieri ideila liiili)onna,iappcna l’haurebbe creduto. Effendofi finalmente accertato edere coli la verità V. nel ritorno, che egli faceua ailelalcia recale albergo: dell’arnata bellezza, i n téle-la querela, chei valorofi Caualieri Pecfiatiì haueuono pergli Iraliani regni publicata: epaClandò per quella parte, oue ella era mantenuta; coli pellegrino,’ per difefa del valore della lua Donna Centrò nel campo à préder l’armi. C Ha