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del giuggiolo. 221

a frutto voluminoso, altra a frutto precoce, ed altra senza granelli o semi. Quest’ultima varietà dipende dall’abbondanza dei fiori maschi nel fiore, e serve di prova a mostrare che l’ovario può ingrossarsi senza che sia avvenuta la fecondazione.

Il clima migliore per questo arbusto è un clima temperato, ed una esposizione poco soleggiata. Qualunque terreno gli è confacente, purchè non sia nè troppo secco, nè troppo umido, nè affatto sterile. Si propaga per innesto, sia sulla pianta selvatica, sia sullo spino bianco, sul lazzeruolo, sul cotogno o sul pero.

Il nespolo si assoggetta al taglio soltanto per mantenere l’arbusto in una forma regolare; e può anche lasciarsi crescere a volontà.

del lazzeruolo.

§ 919. Il lazzeruolo (crataegus), conta una varietà a frutto giallastro, ed una a frutto rosso od a frutto bianco. Il frutto è alquanto acidulo, e divien migliore alcuni giorni dopo il suo raccolto, il quale ordinariamente si fa in settembre. Si propaga il lazzeruolo innestandolo sullo spino bianco o sul nespolo. Come pianta fruttifera è di poco utile.

del giuggiolo.

§ 920. Il Giuggiolo (zizyphus vulgaris), essendo pianta di de’ climi caldi, richiede una esposizioue soleggiata e difesa dai venti freddi. Di solito si educa presso i muri esposti a mezzogiorno. Teme inoltre l’umidità, ed ama terreno buono e profondo. Vegeta assai lentamente; e di solito si propaga per