Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/230

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del ribes. 225

stuma riporle nella crusca o nella segatura di legno. Per l’estrazione dell’olio però non si deve aspettar molto tempo, poichè si guasterebbe.

del ribes.

§ 925. Il ribes (ribes rubrum, fig. 261), conta alcune specie, cioè: il ribes ordinario con frutto a grappolo rosso e bianco, più o meno grosso; l’uva spina (ribes uva crispa), il quale non cresce a grappolo; assai più grosso, più carnoso ed alquanto meno acido; ed il ribes nero (ribes nigrum) di sapore più aromatico, ed adoperato nella Svizzera per farne una bevanda spiritosa. La specie più coltivata è la prima, il di cui frutto vien consumato allo stato fresco, e serve anche a far siroppi o bevande spiritose. Si adopera eziandio per estrarne l’acido citrico.

Il clima temperato è quello che meglio si conviene a questa pianta; nei paesi caldi il frutto ha poco sugo, e nei freddi resta troppo acido. Ama inoltre un terreno sciolto e fresco.

Il ribes si moltiplica per semi, margotte e talee. Nell’impianto del ribes devesi aver riguardo di tenere la pianta alquanto infossata, circa 0m,30 al dissotto del livello del suolo, poichè le radici nascono al colletto ed in breve tempo sopravanzano da terra e per tal modo soffrono la siccità a scapito della qualità del frutto. Tenendo la pianta un poco infossata si possono invece mano mano tener ricoperte le radici con nuova terra sparsavi al piede ogni anno.

Il ribes si può educare a spalliera, a ceppata, a vaso ed a piramide. Ciononpertanto quasi generalmente lo si lascia crescere a volontà, o lo si taglia tutt’al più come si farebbe con una siepe, sebbene un taglio giudizioso lo renda più uniformemente produttivo, e di frutti più belli.