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44 dei lupini.


Il prodotto in grani o semi è di 15 ettolitri circa per ettaro, oltre a 2700 chilogrammi di paglia utilissima al mantenimento del bestiame. Il grano allo stato normale contiene 14,6 per % d’acqua e 4,37 di azoto; la paglia invece allo stato normale ne contiene 1,05 d’azoto e secca 1,20.

La composizione delle ceneri dei grani è la seguente:

Potassa e soda 41,38
Calce 4,79
Magnesia 8,49
Ossidi di ferro e manganese 0,75
Acido fosforico 38,05
     »     solforico 4,10
     »     silicico 2,01
     »     cloroidrico 1,40.

Un ettolitro di grano pesa chilogrammi 80 circa, del valor commerciale un terzo minore di quello del frumento. Un ettaro di veccia ed avena tagliata per farne foraggio darebbe circa 80 quintali di fieno, il che da solo costituisce un bellissimo prodotto, quand’anche si valutassero a metà prezzo del fieno di praterie; avuto anche riguardo che in seguito il terreno si trova in ottimo stato, ben poca essendo stata la perdita di sali nutrienti.

dei lupini.

§ 795. Il lupino (lupinus albus), come già dissi al § 230, era usato fin dai tempi de’ Romani, i quali o lo sovesciavano sul posto a vantaggio dei cereali, o lo tagliavano per mettere al piede delle viti e degli alberi, dove poi lo interravano. Il seme di questa pianta, macerato nell’acqua pura, o dove sia sciolta della calce o della cenere, può servire anche all’alimento dell’uomo, o piuttosto del bestiame. Comunemente però da questa coltivazione se ne trae soltanto quella quantità di semi che si vuol vendere od usare pel sovescio.

L’azione benefica del lupino nel terreno è dovuta a due circostanze, alle radici cioè ed alla parte erbacea, ben inteso che pel sovescio non gli devono lasciar formar i semi (§ 229). La radice del lupino ordinariamente è unica e penetra profondamente nel terreno, per il che serve a suddividerlo; e restandovi in seguito a decomporsi lo fornisce dei principj che