Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/124

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— Anche la violenza! — esclamò Bice, — davvero, non ti riconosco più.

Ma l’ammiraglio non la sentiva: stracciata nervosamente la busta, si trovò in mano una seconda busta, sopra cui lesse, sbalordito:

La violazione del segreto postale è un reato punito con parecchi mesi di reclusione.

Strappò rabbiosamente anche questa seconda busta, e ne trovò una terza su cui era scritto:

Bada chè avrai a pentirtene!

Bice rideva e l’ammiraglio, invelenito, lasciandosi scappare una bestemmia, lacerò la terza busta, e finalmente trovò un biglietto sul quale, con una calligrafia che somigliava molto a quella di Cybeo, stava scritto: