Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/144

Da Wikisource.

questo caro suicida... A proposito, dica la verità, conte: come ho saputo fasciarlo?

— Anche troppo bene: e se permettono vado a cancellare le traccie ancora visibili del mio suicidio.

Il conte salì nelle sue stanze e il commendatore proseguì:

— Avevo visto, da lontano, due carabinieri: e la mia paura, francamente, era che, attratti dai colpi, venissero a ficcare un naso importuno nella nostra commedia di salon.

— Con prologo in mezzo a una strada! — soggiunse il cavaliere Garzes, che gentilmente si era assunto una modesta, ma utilissima parte di comparsa, — e io, non fo per vantarmi, ho fatto a dovere la mia parte di persona caritatevole che