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bettò Tenebrone, e porgendo una lettera: — del resto, veda lei!
L’ammiraglio, stordito in tale abbondanza di Teresine, prese il biglietto, e dalla busta riconobbe tosto il carattere della maggiore delle Cingoli.
— Ci siamo! — pensò, — qualche altra diavoleria!
Lacerata febbrilmente la busta, ne cavò un bigliettino su cui non si leggevano che queste parole:
“State in guardia, stanotte, ammiraglio! Non abbiamo potuto afferrare di che si tratti, ma è positivo che si trama qualche cosa dalla parte del giardino.„
L’ammiraglio rimase attonito, e poi macchinalmente chiese a Tenebrone:
— E non sai altro, tu?
— Io non so nulla.