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— E non era meglio che ti presentassi, senz’altro?
— Capirai! per quanta sia l’amicizia, son quasi dieci anni che non ci vediamo: e poi quell’uomo, te lo confesso, mi incute una specie di paura.
— Questo non è che un effetto del tuo spirito irresoluto: io non conosco l’ammiraglio, ma ho inteso dire che, in fondo, non è altro che un burbero benefico.
— Egli mi ha risposto.... ecco la lettera.
Il conte porse il biglietto dell’ammiraglio Sterbini, e Massimo lesse:
- “Carissimo Giorgio,
“Che bisogno c’è di cerimonie tra noi? avreste fatto meglio di venire a casa mia, anzichè andare all’albergo. C’è sempre