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comodi vostri, siete più furba di un demonio.
Lisetta abbassò gli occhi mormorando:
— Non so che cosa abbia a rimproverarmi, signor padrone. Non credo di aver mancato, nel mio servizio.
— Eh, non parlo del mio servizio, giuraddio! parlo piuttosto del servizio.... doganale.
— Hai capito? — mormorò Prospero sottovoce a Gennaro, — si tratta di quella guardia di finanza.
Gennaro non aveva capito, ma sorrise ugualmente. Dal momento che c’entrava una guardia di finanza, la cosa doveva essere comica.
L’ammiraglio si lisciò nervosamente i favoriti e continuò:
— Vi ho radunati per avvisarvi che