Pagina:Gandolin - La famiglia De-Tappetti, Milano, Treves, 1912.djvu/80

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Da San Pietro, la famiglia De-Tappetti corre a piazza di Termini per vedere i cartelloni del serraglio delle belve.

Da piazza di Termini, la famiglia De-Tappetti corre nella chiesa d’Aracoeli, dove Agenore declama la seguente poesia davanti al presepe:


                    Queste feste natalizie
                    Faccia il ciel che concilii
                    Le sue grazie più propizie
                    Come ciò che ci ha concesso
                    Dopo avercelo promesso
                    Ch’apparisce alla capanna
                    E nascesseci il Messia;
                    Tra gli evviva tra gli osanna
                    Gridiam tutti e così sia.

Versi, manco a dirlo, di Policarpo.

Dall’alto della scalinata dell’Aracoeli, la famiglia De-Tappetti si precipita verso casa.

Policarpo (con gioia repressa dalla dignità). — Che ne dici, moglie mia? ci siamo divertiti abbastanza?

Eufemia (cascando a pezzi). — Quanto a me....