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In ciò che segue riassumo le quattro conferenze che ho tenuto su questo argomento all’Università di Torino, nella Scuola di Magistero diretta dal chiar.mo prof. Naccari.
§ 1.
Le leggi sperimentali dell’elettricità e del magnetismo, a cui dovremo ricorrere, sono le seguenti:
1) La legge di Coulomb secondo la quale la forza che s’esercita sopra un piccolo corpo elettrizzato vicinissimo ad un conduttore è proporzionale alla densità della carica sul conduttore medesimo,
2) La legge di Coulomb, per il caso delle attrazioni e repulsioni elettro-statiche:
[1] | , |
3) La legge di Coulomb, per il caso delle attrazioni e repulsioni magnetiche:
[2] | , |
4) La legge di Biot e Savart:
[3] | . |
In queste equazioni le quantità ed sono date in misura elettro statica, le quantità in misura elettro-magnetica.
e sono due numeri che dipendono dalla natura del mezzo (per noi dielettrico, isotropo ed omogeneo) in cui si studiano i fenomeni.
Per convenzione è uguale ad uno per quel mezzo in cui si suppone fatta la determinazione dell’unità elettro-statica di quantità di elettricità.
Parimenti è uguale ad uno per quel mezzo in cui si suppone fatta la determinazione dell’unità elettro-magnetica di quantità di magnetismo. Per noi il mezzo in cui si verificano le condizioni:
Ad si dà il nome di costante dielettrica, a quello di costante magnetica.
La quantità è «il rapporto fra l’unità elettro-statica e l’unità elettro-magnetica di quantità di elettricità».
La teoria indica che le dimensioni di sono , vale a dire che è il reciproco di una velocità.