Pagina:Gemma Giovannini - Le donne di casa Savoia.djvu/335

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anna maria d’orleans 279

Luigi XIV, che ne era minuziosamente informato, se ne mostrava afflittissimo, ma gli sembrava non fosse suo diritto intervenire nell’intimità della famiglia del Duca; e in quanto alla Duchessa madre, sebbene dolente di quella condotta del figlio, non poteva celare un sorriso di trionfo dinanzi a coloro che avevano voluto, ad onta sua, ammogliarlo così giovane, non essendo, essa diceva, i matrimoni precoci troppo favorevoli. Dal canto suo era amabilissima con la nuora, la cui indole mite ed affettuosa era fatta per svegliare la simpatia, e la cui interessante tristezza, mista all’angelica rassegnazione, che trapelavano da ogni atto di lei, le conciliavano tutti i cuori.

Il 6 dicembre 1685, Anna Maria ebbe la sua prima figlia, Adelaide; e Vittorio Amedeo si mostrò in questa circostanza sì buon marito e padre affettuoso, da darla ad intendere sino allo stesso ambasciatore francese, che fece di lui al suo Re i più diffusi elogi.

Sebbene Vittorio Amedeo non fosse stato spinto verso Anna da affetto, ebbe però presto in lei fiducia illimitata, e glielo dimostrò rimettendole la sovrana autorità invece che a sua madre, la prima volta che si allontanò dal Piemonte. Egli erasi guadagnata molta popolarità nei suoi Stati, pel suo fare di mescolarsi incognito al popolo; e la giovine Duchessa, che lo amava affettuosamente e intensamente, e si lusingava di essere amata, si prestava a compiacerlo sempre, e per questo in politica andavano perfettamente d’accordo, e il Duca sapeva di non aver un più fedele alleato di