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d’una signorina per bene 17

ziare Adele, la sua antica bambinaia, che aveva conosciuto e voluto bene a la povera mamma!... una brava e onesta ragazza?... Licenziarla perchè amava ed era riamata?

«Ma... zia — disse, balbettando un poco, — ti ho sentita ieri parlare dell’amore fra la signorina Cromi e il tenente Poggi e ti intenerivi come di cosa nobile e gentile!

Zia Marta si dimenò su la seggiola mormorando: «quello è un altro par di maniche!

Un altro par di maniche?... E perchè?... La signorina Cromi avrebbe sposato il tenente Poggi, come Adele avrebbe sposato il cocchiere!... E se non era disonesto l’amore fra una signorina ed un ufficiale, non lo doveva neppure essere quello fra due bravi giovani che lavoravano per vivere. Differenze, Lucia non ne vedeva. E zia Marta aveva troppo criterio per pensare che una persona giovine e affettuosa, per la ragione che aveva l’onore di servirla, dovesse rinunciare al proprio avvenire e soffocare il proprio sentimento.

Parlare di licenziamento era cosa ingiusta e crudele. Ella stessa, Lucia, avrebbe fatto in maniera che Adele sposasse presto il cocchiere. Le voleva bene lei, la stimava;