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26 Prime nozioni di Geografia fisica.


iii. — i venti come effetto del riscaldamento
o del raffreddamento dell’aria.

61. L’aria che tocca una superficie calda si riscalda; a contatto con una superficie fredda, si raffredda. Da questa differenza di temperatura dipendono i venti.

62. L’aria calda è più leggera della fredda, Sapete infatti che il calore dilata i corpi (Prime nozioni di Fisica, § 49). È questa dilatazione, ossia maggiore separazione delle molecole componenti l’atmosfera, che rende l’aria calda meno densa e quindi meno pesante della fredda, le cui molecole sono di più avvicinate l’una all’altra. Conseguenza di questa differenza di densità è che l’aria calda ascende, e la fredda discende. Voi potete persuadetene con facile esperimento. Prendete una verga di ferro, e fate che l’uno dei capi stia nei fuoco finchè si arroventi. Allora ritiratela, e pigliate un bricciolo di carta fine o d’altra materia molto leggera, tenetelo sospeso leggermente colle dita sopra la porzione arroventata alla distanza di qualche dito. Vedrete sùbito come quel bricciolo tende a sfuggirvi per levarsi in aria, dove si leva realmente appena lo abbandonate a sè stesso. È l’aria calda, che, levandosi sopra la superficie calda, trascina il bricciolo con sè. Ma quell’aria calda che si leva è immediatamente sostituita dalla fredda che, appena riscaldata, si leva anch’essa, stabilendo una corrente d’aria ascendente, la quale si indebolisce mano mano che il ferro si raffredda e cessa completamente, quando esso ha raggiunto la bassa temperatura dell’aria circostante.

63. È questa legge che presiede alla costruzione