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88 storia della decadenza

che le imperfezioni della materia fossero incompatibili colla purità di una sostanza celeste. Mentre ancor fumava il sangue di Cristo sul monte Calvario, i Dociti inventarono l’empia e stravagante ipotesi, che invece d’esser nato dal seno della Vergine1, fosse disceso sulle rive del Giordano in forma d’uomo perfetto; che avesse ingannato i sensi de’ suoi nemici e de’ suoi discepoli; e che i Ministri di Pilato esercitato avessero l’impotente lor rabbia sopra un aereo fantasma, il quale parve che spirasse sopra la croce, e dopo tre giorni risuscitasse da morte2.

La sanzione Divina, che l’Apostolo avea comunicata al fondamental principio della Teologia di Platone, trasse gli eruditi proseliti del secondo e del terzo secolo ad ammirare e studiar gli scritti del savio Ateniese, che aveva tanto maravigliosamente annunziato una delle più sorprendenti scoperte della rivelazione Cristiana. Gli ortodossi fecero uso3, e gli

  1. Non dignum est ex utero credere Deum, et Deum Christum... non dignum est, ut tanta majestas per sordes et squallores mulieris transire credatur. I Gnostici sostenevano l’impurità della materia e del matrimonio; e si scandalizzavano delle grossolane interpretazioni de’ Padri e di Agostino medesimo. Vedi Beausobre (Tom. II. p. 523).
  2. Apostolis adhuc in saeculo superstitibus, apud Iudeam Christi sanguine recente, et phantasma corpus Domini asserebatur. Cotelerio (Patr. Apost. Tom. II. p. 24) crede che quelli, che non accordano che i Dociti nascessero nel tempo degli Apostoli, con egual ragione possono anche negare, che il sole risplenda nel mezzogiorno. Questi Dociti, che formavano il più considerabil partito fra gli altri Gnostici, eran chiamati così perchè non davano a Cristo che un corpo apparente.
  3. Possono trovarsi prove del rispetto, che i Cristiani ave-