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44 storia della decadenza

Disubbediente questi alla lettera, o almeno al senso dell’ordine imperiale, s’aveva tirato dietro il seguito di cinquanta Vescovi egiziani, i quali da un cenno del lor Patriarca attendeano il soffio dello Spirito Santo. Avea contratta stretta alleanza con Mennone vescovo d’Efeso, primate delle chiese d’Asia da lui con assoluto potere governate, il quale disponeva a suo senno dei voti di trenta o quaranta vescovi: una truppa di paesani, schiavi della Chiesa, era stata distribuita per la città a sostenere colle grida e colle violenze gli argomenti metafisici del lor Signore; ed il popolo difendeva zelantemente l’onor della Vergine Maria, il corpo della quale riposava nelle mura d’Efeso1. Andava carico delle ricchezze dell’Egitto il navile che condotto avea S. Cirillo; e sbarcò una gran ciurma di marinai, di schiavi e di fanatici, arruolati sotto le bandiere di S. Marco e della Madre di Dio, parati e presti alla più cieca obbe-

  1. I Cristiani de’ quattro primi secoli ignoravano come il luogo della morte, così quello della Sepoltura di Maria. Il Concilio, di cui qui favelliamo conferma la tradizione d’Efeso, che si credea posseditrice del suo corpo. ( Ενθα ὸ θεολογος Іωαννης, και η θεοτοκος παρθενος η αγια Μαρια, quivi giace il teologo Giovanni, e la Vergine Deipara Santa Maria. Concil. t. III, p. 1102). Avendo però Gerusalemme le stesse pretensioni, ha mandate in dimenticanza quelle di Efeso; colà si mostrava ai pellegrini la vota sepoltura della Vergine; e di là è venuta la storia della sua risurrezione, e della sua assunzione, piamente credute dalle Chiese greche e latinea. Vedi Baronio (Annal. ecclés. A. D. 48, n. 6, ec.) e Tillemont (Mém. ecclés. t. I, p. 467-477).
    1. Non è meraviglia che l’Autore così si esprima intorno l’assunzione di Maria: egli era cristiano-protestante. La credenza, poi de’ cattolici intorno a ciò è assai ben fon-