Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano VII.djvu/472

Da Wikisource.
466 storia della decadenza

Costantinopoli la vile, quantunque lucrosa professione di cocchieri. Nelle varie situazioni della lor fortuna, essa divenne la compagna, la nemica, la serva, e la favorita dell’Imperatrice Teodora: queste due dissolute ed ambiziose donne si eran collegate insieme per la somiglianza de’ piaceri, furon separate dalla gelosia del vizio, e finalmente riconciliate fra loro dalla partecipazione della colpa. Prima che si maritasse con Belisario, Antonina ebbe un marito, e parecchi amanti; Fozio, figlio dello prime sue nozze, era in età da distinguersi all’assedio di Napoli; e non fu che nell’autunno della sua età e bellezza1, ch’ella s’abbandonò ad una scandalosa passione per un giovine Trace. Teodosio era stato educato nell’eresia Eunomiana; il viaggio Affricano fu santificato dal battesimo, e dall’avventuroso nome del primo soldato, che s’imbarcò, ed il proselito fu adottato nella famiglia di Belisario ed Antonina, suoi spirituali parenti2. Avanti che si toccassero i lidi dell’Affrica, questa santa parentela degenerò in amor sensuale; e siccome Antonina presto passò i confini della modestia e della cautela, il Generale Romano era il solo, che non sapesse il proprio disonore. Nel tempo che stavano in

  1. Procopio ci fa sapere (Anecd. c. 4), che quando Belisario tornò in Italia (an. 543) Antonina avea l’età di sessant’anni. Una costruzione forzata, ma più gentile, che riferisce quella data al momento, in cui egli scriveva (anno 559), sarebbe compatibile con la virilità di Fozio (Goth. L. I c. 10) nel 536.
  2. Si confronti la guerra Vandalica (L. I c. 12) con gli Aneddoti (cap. 1), e l’Alemanno (pag. 2, 3). Questa specie di battesimale adozione fu rimessa in uso da Leone il Sapiente.