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304 storia della decadenza

di Lucifero. Non v’era un’immagine che ornasse i templi della Persia, ma si poteva rappresentare come una goffa e cerimoniosa idolatria il culto che al Sole ed al fuoco era diretto1. Dalla prudenza de’ Califfi,

    de’ Giudei rivendicheranno forse l’onore, miserabile onore, d’essere pure stati loro precettori per le opinioni religiose.

    [*] Fu una tradizione delle teste calde d’alcuni abitanti della Caldea, della Palestina, e dell’Arabia, e d’alcun paese della Persia, che Abramo avesse scritto libri, o li avesse ricevuti dal cielo; lo si fece anche scrittore d’astronomia. Il Calmet ha mostrato che Abramo non iscrisse libri, e non ne ricevè dal cielo; ed il Calmet è un cattolico commentatore della sacra Scrittura: Mosè, i Profeti, gli scrittori Ebrei se ne sarebbero gloriati. Il dotto Autore poi dice benissimo, non aver noi un’esatta esposizione del sistema religioso di Zoroastro, che fu un grand’uomo; e siccome sappiamo, che alcune opinioni filosofiche, o religiose si sono unite insieme, e ne venne che alcuna di loro prese altro nome, così potè avvenire, che i Maomettani abbiano accozzato colle cose dei pretesi libri d’Abramo, da essi riverito, la religione persiana de’ Magi, e così questa, ch’era già stata data loro da Zoroastro, sotto la rinomanza d’Abramo, sia stata tollerata da’ Maomettani potenti. I Guebri per altro, ed alcun’altra popolazione della Persia, conservano anche oggidì l’antica religione di Zoroastro: è estremamente difficile distruggere una religione che abbia poste estese e ferme radici in uno Stato: è questa l’opera del tempo. (Nota di N. N.).

  1. Le mille ed una Notte Araba, dipintura fedele de’ costumi orientali, rappresentano sotto i più odiosi colori i Magi, o adoratori del fuoco a cui rinfacciano il sagrifizio annuo di un Musulmano. Non sussiste la menoma affinità tra le religioni di Zoroastro e quella degli Indi; ma non di rado i Musulmani le confondono, e questo sbaglio è stato una delle cagioni della crudeltà di Timur (Hist. de Timur-Bec, di Cerefedin-Alì-Yezdi, l. V).