Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 3, 1912 - BEIC 1833665.djvu/155

Da Wikisource.

alla sua natura. Per questo rispetto gli antichi erano forniti e condizionati ottimamente, e quindi l’individualitá loro era piú vigorosa e armonica della nostra. Il lor risedio ed ambiente era la patria, quasi pubblica famiglia e casa civile, che, compiendo la naturale e privata, facea germinare dall’uomo il savio e il cittadino. «La patria — dice un antico citato dal Sanconcordio — è nostro cominciamento, siccome è lo nostro padre» (*); e per significarne la spirituale generazione, i cretesi lodati da Pia- „ tone < 1 2 * 4 \ Plutarco (3) ed Eliano U) la chiamavano «matria». E tale è infatti se la si considera come il contenente civile dell’individuo; e non solo quasi matrice ed ovaia, o vogliam dir nidio e culla, ma altresi come la mammana e la balia dell’etá tenera, la quale ne trae l’inizio di ogni sua virtú, come gli esseri corporei dal loro sustrato; che però vien detto «materia», quasi madre delle forme e dei fenomeni. Ma ella è «patria» come ambiente, cioè in quanto è il principio virile dell’educazione filosofica e cittadina, che feconda e spiega le potenze naturali, abilitandole alla sapienza speculativa e alla vita pratica. Cosi la patria degli antichi era perfetta, bisessuale e rispondeva all’androginia virtuale dell’ uomo primitivo (5) e della famiglia. Laddove possiam dire che i moderni, se hanno una matria nel luogo natio, mancano di patria, perché anco nei paesi piú fortunati l’educazione virile è negletta o viziosa; onde pel vigore dell’individuo, la signoria dell’animo, la libertá del pensiero, il decoro della vita, l’altezza del sentimento, noi siamo poco piú che fanciulli verso gli uomini degli antichi tempi.

Le scuole mistiche dei nostri giorni credono che la Chiesa supplisca alla patria; ma s’ ingannano per tre ragioni principali. L’una si è che la Chiesa, come rappresentativa della religione,

1) «Causa dilectionis videtur tntiui a Porphyrio dicente: quod patria est principtum generationis sicut et pater» ( Amniaestr ., u, 6, 4, Firenze, 1840, pp. 56, 57).

(2) De reputi., 9 [Opere, t. V, pp. io, li).

(3) Nell’opuscolo Se al vecchio convenga maneggiare i pubblici affari , 17.

4) Hist. anim., xvn, 35.

t Gen., r, 27: Pi.at., Sympos.