Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 3, 1912 - BEIC 1833665.djvu/226

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popolo nella svegliatezza e facilitá dell’ingegno; tanto che, ragguagliando il molto che possono col poco che fecero, mi sento muovere a meraviglia. E mi par di trovare la ragione di cotal contrapposto nel governo e nel culto, giacché quello unisce da piú di un secolo i difetti della barbarie e della cultura prive dei loro pregi (»). Imperocché quando la barbarie mantiene gli uomini gagliardi e puri non è senza merito, e ia cultura quando gli ammollisce è falsa e viziosa. Ora da Pietro in poi gli autocrati si valsero del dispotismo per incatenare il pensiero e corrompere il costume, accoppiando la servitú e P ignoranza a raffinata e frivola morbidezza. L’altra causa del male è quel culto che per antifrasi si chiama «greco», come giá l’impero austriaco s’intitolava «romano e cesareo». Anche nei tempi addietro, assai piú propizi alla religione, la Chiesa russa non ebbe un solo ingegno di pezza; il che fa chiara e indubitata riprova mancarle la favilla vitale e la vena creatrice. Da questo difetto, se mal non mi appongo, nacque in parte la sterilitá intellettuale di una stirpe ingegnosa e capace per natura di ogni grandezza. Imperocché, come Dio è il primo motore del mondo, cosi l’idea religiosa è la prima motrice degli spiriti: da lei fu educato l’ingegno europeo ed ebbe nei bassi tempi l’impulso fecondo onde nacquero l’azione e il pensiero moderno.

Ora un culto che da secoli è tanto infruttuoso nel suo nativo paese mi parrebbe gran cosa che potesse, quando che sia, competere col cattolicismo, ricchissimo in ogni genere di eccellenza. E con tutto che anche questo oggi declini, esso è tuttavia un miracolo di civiltá e di scienza a rimpetto della Moscovia. Lercio è tanto verosimile che i popi sieno per emulare e vincere i papi

(i) La Russia è uno Stato immenso, ma non è ancora una nazione. E perché? per manco di pulitezza forse? No, perché altri popoli, non meno rozzi nei campi né piú gentili nelle cittá, hanno spiriti nazionali da lungo tempo. Una delle cause precipue (oltre le indicate nel testo) è il difetto di una lingua o, come direbbe Dante, di tiu volgare illustre; tanto è intimo il legame della nazionalitá colla favella. Vedi in questo proposito l’opera piú autorevole dei di nostri intorno ai costumi della Russia e alle sue instituzioni (Tourgueneff, La Russie et les russes, Paris, 1847, t. 11, pp. 32, 33 . 39 . 4 °)