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98 Cecco grullo


— Ora la cosa è fatta, — disse fra sè, — e strisciò lungo la macchia adagio adagio per non disturbarli. Tonino andò ad accompagnare la Lisa a casa, e Cecco si mise ad aspettare. Ma poi si fece buio a buono; voleva aspettar dell’altro, ma, pauroso com’era, benchè mal volentieri, si avviò verso casa sua.

— Lo vedrò domattina, — disse fra sè.

La mattina dopo Cecco, innanzi giorno andò difilato a casa di Tonino.

Lo trovò nella stalla a governare le vacche.

— Finalmente!!!...

— Come finalmente?

— Iersera....

— Iersera?...

— Ci hai discorso...,

— Con chi?

— Colla Lisa.

— Io! no.

— Vien via birbone!... se ti vidi io!

— Dove?

— Nel tal posto; — e gli disse minutamente dove l’aveva visto. Allora Tonino si accorse che non c’era più da negarlo.

— Facevo per farti confondere; ci andai l’altra sera, ma non ci fu verso di fare una parola a solo, a solo. C'era sempre quella strega della massaia, che secondo me si dubi-