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128 La strega


«Aprite, per l’amor di Dio! Aprite!»

— Andarono a cercar del lume, e levarono il chiusino. Dentro c’era la strega.

— La Cecchina?

— Lei per l’appunto! Costì principiò a raccomandarsi per l’amor di Dio che non la bastonassero, e la lasciassero andare, e che non avrebbe fatto più male a nessuno. La tirarono su, e la mandarono via. Da quella notte in poi non ce la rividero più in quelle parti. E non sarà, ma deve essere stata lei che mi stregò anche il mio bambino piccino. Fortuna che ci presi rimedio in tempo.

— Come rimedio in tempo? Che faceste!...

— Andai dal medico di .....

— Dallo Stregone eh? — disse l’Annina.

— E ti so dire che, se non facevo in quel modo, chi sa come sarebbe andata a finire. O non ci andai anche per la nipote del priore di ....? e guarì anche lei, e ora l’è viva e verde.

— E ha fatto altri quattro figliuoli!

— Dopo Dio e la Madonna deve davvero ringraziare il medico. Mi rammento che un giorno ritornavo dal mercato; avevo comprato certe patate per seme, e mi riposavo sul ponte della Crocina, lì alla Canonica, voi lo sapete Nunzia; ad un tratto vedo uscir di casa il priore tutto sgomento e cogli occhi mesti. Piangere non piangeva, ma le lacrime l’aveva in