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68 Lo Specchietto


— E così l’hai scoperto ancora il ladro?

Paccheri non rispose subito.

— Domani l’altro ti saprò dir qualche cosa.

E seguitò la sua strada.

A cena il babbo, me ne rammento sempre, disse alla mamma:

— Quanto si confonde quel grullo di Paccheri! Sono otto giorni, che gli hanno portato via il grano, e spera sempre di scoprire il ladro. A quest’ora l’hanno bell’e mangiato e digerito.

La mattina si sente dire che la notte verso le due Paccheri era andato via da casa. La moglie nel vederlo levare gli avea domandato:

— E ora dove vai?

— Vo a Firenze.

— A che fare?

— I miei interessi; e non ho bisogno di raccontarli a nessuno.

La moglie non si persuase, e lui trovò, lì per lì, non so che scusa: disse che voleva andare da un suo parente vicino a Prato e che sarebbe tornato fra due giorni; e andò via.

La sera del giorno medesimo la moglie, che era rimasta sola a casa, era venuta a veglia da noi.

Saranno state le nove. Eravamo tutti intorno al fuoco e si chiaccherava del più e del meno, quando si sente abbaiare e pesticciare fuori nell’aia,