Pagina:Giovanni Magherini Graziani Masaccio ricordo delle onoranze.djvu/53

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Di CARLO DEJOB

PROFESSORE DELLA FACOLTÀ DI LETTERE NELL' UNIVERSITÀ DI PARIGI

PRESIDENTE DELLA «SOCIÉTÉ DES ÉTUDES ITALIENNES»


Fo plauso al nobile proposito di celebrare la memoria del gran Masaccio. La competenza, non che l’ozio, mi mancherebbe se volessi elargirgli un degno tributo di lode. Almeno posso asserire che la Società di Studi italiani si associa con tutto il cuore alle onoranze che si preparano. Non ebbe sinora l’occasione di discorrere specialmente di Masaccio; ma della nostra simpatia per la gloriosa epoca dei preraffaellisti fanno fede le dotte conferenze del signor Paolo Milliet sull’arte simbolica in Italia nei primordi del Rinascimento e su Andrea Pisano, e del signor Leone Rosenthal sul Botticelli e sui primitivi italiani comparati ai fiamminghi. Sarò lieto assai se le feste di San Giovanni suggeriranno a uno dei nostri aderenti il pensiero d’introdurci metaforicamente nella cappella dei Brancacci.