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134 Giro del Mondo

comodo) entrarvi dalla parte dell’orto di Getsemani, per quell’angusto forame, per cui entrò Cristo; vi fu fatta la porta, che serve di presente, serrando l’altra per venerazione. Restano ancora in quest’orto di Getsemani otto alberi di ulivi, che sono germogli, per quel che dicono, degli stessi, che vi erano, quando vi orò il Signore; il nono essendo stato bruciato da’ Turchi. Evvi anche il luogo, dove stava la Madre Santissima, mentre era lapidato S. Stefano, come anche dove ella lasciò la cintura a S. Tommaso. Nel rimanente non è molto fruttifero, essendo, per la più parte, pietra scoverta; però vi sono ottimi fichi, de’ quali per divozione mangiai a più non posso, invitato da’ Padri, a’ quali appartiene, per la pietà d’un Inglese, che lo donò loro, ricomperandolo da un Maomettano.

Ritornando in Città, camminai per la strada dolorosa (che comincia dalla casa di Pilato, e termina al Monte Calvario) nell’istessa maniera, che Cristo la passò, con la Croce in su le spalle. Entrammo in prima nella casa di Pilato, (presso alla quale si vede una stanza a volta nerissima, dove su flagellato il Signore la seconda volta) e montammo in


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