Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/197

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Del Gemelli. 167


Sopra questo Santo Luogo ha parimente la sua abitazione un Santone Maomettano; non tanto per custodia, quanto per riscuotere il danajo, che si paga per l’apertura: onde il Lunedì 7. dopo udita cantar la Messa nel Santo Sepolcro, ed essermi comunicato, feci dal medesimo aprirmi la porta per uscir fuori. Andai incontanente a S. Salvatore, dove mi fu mostrata la bellissima, ed artificiosamente lavorata lampana, mandata dal Commissario di Napoli, di valore di 14. m. scudi: e la copia del Santo Sudario inviata dal Duca di Savoja.

Non dee però tacersi al curioso Lettore, che questi Santi Luoghi furono, è già molti anni, occupati da’ Greci, ma dopo lungo litigio nel Divan di Costantinopoli, furono renduti a’ Padri Riformati Francescani; favoreggiando spezialmente questa causa per 12. anni il Marchese di Chateauneuf Ambasciadore del Re Cristianissimo alla Porta, coll’assistenza di Fr. Domenico di Ruizaval nativo di Biscaya, uomo di grandissimo talento, avvegna che laico. In memoria di tal beneficio que’ Padri posero il Marchese nella tabella delle Messe per gli benefattori, immediata-


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