Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/313

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Del Gemelli. 279


I Baltagì portano una lunga berretta tesa a color di cannella, che termina in una punta conica, o a pan di zucchero: e servono parte a tagliar legna; parte a montare a cavallo, quando il G. Signore va fuori del serraglio; e parte (che denno essere Eunuchi) assistono alla porta della prima, e seconda piazza del serraglio. Questi sono specificati col nome di Capigì, onde il loro Capo si chiama Capigì-bascì; del quale si serve il G. Signore a far porre in esecuzione i suoi comandi.

Quegli che portano la berretta bianca non molto lunga, nè terminata in acuto, che si rassomiglia al corno Ducale di Venezia, si chiamano Halvagì: e di essi quelli che sono impiegati alle cucine, specialmente sono detti Aragì, o Xaccì; sopra de’ quali (come del rimanente degli Halvagì) ha piena autorità il Kilargì-bascì: con tutto ciò ogni cucina ha il suo assistente, detto Aragì-bascì; e di più il Muchek-emin, il quale provvede di tutto ciò che necessario la cucina, e tavola anche degli Ambasciadori, secondo l’ordine, che riceve dal G. Visir.

Capo poi dell’infermeria è l’Hastaler-agasì, che invigila a tutto ciò, ch’entra,


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