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406 Giro del Mondo

costumate persone, praticando meco cortesi maniere, sì per lo cammino, come nella dimora, che feci in Trabisonda: ne io mancai di corrispondere con altrettanta e maggior galanteria, per potere avvalermi della loro amicizia in caso di bisogno; e spezialmente per ricuperar le robe dalle mani del Rais Lester.

Tutta la notte, e’l Mercordì 21. sino a mezzo dì continuò l’istessa pioggia e mareggiata, con vento che ci menò a tre miglia lontano da Trabisonda; ma poi mancò affatto, e divenne contrario la sera, sicchè fu d’uopo far rimorchiare la saica dal caicco. Io benedissi sempre i due scudi e mezzo dati per la mia cameretta, perche non averei potuto resistere all’inclemenza del Cielo; colui però, che me la diede in affitto, suscitò nell’ultimo un’indegno litigio, dimandando maggior prezzo del convenuto avanti l’Interprete, e Mr. Mener: lo contentai bensì con poco, non ostante che avesse trovati due falsi testimoni Tartari, che deponevano, avermi sentito patteggiare quello, che pretendeva l’affittatore.

Tutta la Corte del Bassà restò la notte sulla nave; però io che sospirava di vedermi lontano dal Paese Turchesco, sbar-


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