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422 Giro del Mondo

cavalli rilasciati dal Chiaùs. Sopravvenne la notte una gran pioggia, che ci bagnò tutti.

Il Martedì 4. non facemmo che 10. m. in quattro ore; restando in fine a riposarci nel Casale d’Avirac, posto sopra un monte, perche la giornata seguente dovea esser lunga. Albergammo nella casa, o, per dir meglio, stalla d’un’Armeno, fatta colla medesima architettura delle sopradette. In questo paese attualmente si seminava il formento; perche cotanto è fertile il terreno, che vi cresce in pochissimo tempo, e rende abbondante raccolta. Generalmente tutti i viveri vi sono a buon prezzo; avendosi per un tornese di Napoli sei uova, e per quindici una buona gallina.

II Mercordì 5. montammo asprissime, ed orride montagne coverte di neve; nell’ultima delle quali vedemmo una buona miniera di marmo bianco. I Turchi della Caravana, temendo esser sorpresi da’ ladri, venivano or l’uno or l’altro ad avvertirmi, che stassi sulla mia; facendo gran fondamento in me, per vedermi bene armato di schioppo e pistole, con opinione di buon tiratore; mentre essi portavano poche arme da fuoco, e man-


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