Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/59

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Del Gemelli. 35

ficazioni, con un Cavaliero per ritirata, presso al quale si vede la Moschea: dico, si vede, perche non permettono a chi che sia l’ingresso, e volendo io avvicinarmi per riconoscerla, mi vidi in grandissimo rischio; perocchè i fanciulli Mori mi fecero ritirare a colpi di pietre, ed alcuni di loro si avanzarono con coltelli nudi alle mani, dimandando monete, con le quali posi in sicuro la vita; sempre fuggendo però di buon passo, perche la calca andava crescendo, sicchè mi cadde la perucca; disgrazie, che sperimentano bene spesso i Francesi, con fine alle volte funesto, perche fra questi barbari è molto nocevole la curiosità, che a me fu sempre connaturale. In fatti m’avvertì il Consolo Francese di non allontanarmi dal suo quartiere; ma io nulla curando, volli, a costo di sì evidente periglio, contravvenire. Nel ritorno, che faceva, notai, che a Settentrione vi era un’altro comodo porto, che vien formato da una lingua di terra, che giace fra la Città, e’l Mare.

Il Lunedì 3. andai in compagnia di un Giannizzero, che mi diede il Consolo, fuori della Città, per vedere la Colonna di Pompeo. Ella è posta sopra una


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