Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/176

Da Wikisource.
148 Giro del Mondo

che gli dà la suocera, o la più vecchia parente; che dee vestirlo anco la prima volta.

Quando muore un’Armeno, il Mordisciu, o lavamorti prende dalla Chiesa un vaso d’acqua benedetta, e lo versa nella piscina, dove hassi a lavare il cadavere. Lavato che l’ha, si piglia quanto gli ha trovato addosso, e lo riveste d’una camicia bianca, e d’altri panni lini tutti nuovi; ponendolo di più in un sacco di tela anche nuova, di cui si cuce l’apertura.

I Preti poscia conducono il corpo (accompagnato da tutti i parenti con candele accese nelle mani) nella Chiesa avanti l’altare; e detta da un Sacerdote qualche preghiera, gli pongono le candele all’intorno, e così lo lasciano tutta la notte. La mattina, detta la Messa, con lo stesso accompagnamento si reca avanti la porta dell’Arcivescovo, o Vescovo del luogo, acciò dica il Pater noster, per l’anima del defonto. Ciò fatto, si porta il corpo nel cimiterio, cantandosi dal Vescovo e Preti diverse orazioni per lo cammino, sino che sia posto nella fossa. Allora il Vescovo preso un pugno di terra glie lo butta su, dicendo tre volte: Tu sei venuto di terra, e ritornerai terra;


re-