Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/249

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Del Gemelli. 219

stinato a tale uficio, gli cinse la spada, dicendo: che un suo schiavo avea avuto un tanto onore. Si pose quindi il Re la berretta di Sofì (larga al di sopra, con dodici pieghe, in ricordanza de’ dodici loro Profeti, ed un non so che di figura cilindrica, lungo mezzo palmo, e coperto dello stesso drappo) ed al suono d’infinite trombe e tamburri, corse il popolo nel Meidan, gridando ciascuno Patscia Sal-amelek, cioè a dire: Io ti saluto Imperadore; ch’è tutta la solennità della Coronazione de’ Maomettani, come altrove è detto. Non guari di tempo dopo infermatosi gravemente, per consiglio de’ Medici, mutossi il nome, pigliando quello di Scia-Selemon; siccome nel libro precedente abbastanza abbiam divisato. Morì poscia egli a 29. di Luglio nel 1694. mentre io faceva dimora in Ispahan; imponendo espressamente al figliuolo di non porre in opra l’antico, ma crudel costume della lor casa, di render ciechi gli altri fratelli col ferro infocato.

Montò sul Trono Scia Ossen a 6. di Agosto del medesimo anno, essendo egli in età di 25. anni: e benche sin’ora abbia osservato il comandamento del Padre,


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