Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/72

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44 Giro del Mondo

mente dipinto, e dorato con varj fiori in oro, ed azurro all’arabesca. Vedemmo ancora un’altro picciolo, ma vago giardino con giuochi d’acqua: ed un’altro Divan ben’ornato; allato a cui erano vaghe, e belle camerette, tutte parimente dipinte, e dorate, con alquanti specchi posti nelle mura, l’uno dirimpetto all’altro; come anche un cammino abbellito degl’istessi cristalli, che col riflesso del Sole abbagliavano la vista. Era coperto il suolo di buoni tappeti di Persia: e nelle camere erano fonti di alabastro per ricreare l’occhio; il tutto assai ben disposto dagl’ingegnosi Persiani, secondo il buon gusto dei sudetto Mirzà Taer. Questo istesso ha fatto fabbricare un’assai buono Karvanserà nel Meidan, che perciò si chiama Mirzà Taer: ed un’altro dove attualmente si batteva la moneta; amendue grandi, e di ottima fabbrica. Egli tiene altresì un famoso giardino da una parte della Città, donde si viene da Ispahan, con ogni sorte di buone frutta di Europa: ed a’ lati due case di delizia. Presso al suddetto palagio sono gli altri fatti fabbricare da Mirzà Sadoc, e Mirzà Ibraim, l’un suo Zio, e l’altro Padre, che sono veramente magnifici così nelle


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