Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/359

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Del Gemelli. 313

ancora la Domenica 3. poco, o nulla facemmo di cammino.

Andammo alla Bolina il Lunedì 4. e ci trovammo al tramontar del Sole dirimpetto a un’alto monte, che sovrasta al Rio formoso. Questo è un profondo fiume, che ha la sua origine, molte, e molte miglia dentro terra. Sulle sue sponde nascono quantità di perfettissime canne d’India, che vengono poi gli abitanti di Malaca a tagliare, per farne negozio. Ve n’ha di quelle grossette senza nodo, che ponno servir di bastone; ed altre sottili, e lunghe sino a 18. palmi, che partite, servono a molti usi; cioè per lettiere, antiporti, sedie, banchi, canestri, corde, spago, e filo; poiche divise sottilmente, le fila si piegano senza rompersi, e vi si può comodamente cucire.

Il Martedì 5. stemmo sull’ancore; e benche tolte il Mercordì 6. per la contrarietà del vento, non facemmo cammino. Il Giovedì 7. per la stessa cagione, in vece di andare avanti, tornammo più; indietro; e peggio ne sarebbe avvenuto il Venerdì 8. se non avessimo riposte le già tolte ancore. Il Sabato 9. poi, tutto al contrario stemmo affatto in calma.

La Domenica 10. ritornato un poco


favo-