Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/408

Da Wikisource.
360 Giro del Mondo

de; e la Chiesa, quantunque picciola, ha nondimeno sette altari, bene ornati. In tornando alla Citta, passammo per l’Ospedale di S. Lazaro, e per quello de la Sangre: il primo per curarvisi il mal di S. Lazaro; e’l secondo per altri morbi. E’ questo una gran fabbrica quadrata, fatta fare dal Duca d’Alcalà; e vi si veggono di buona architettura fatte bellissime sale, e un cortile circondato da colonne.

Passato il ponte fummo a Triana, e di là a las Cuevas, o Cartuja. Quanto il Convento è grande, e con magnifiche colonne; altrettanto la Chiesa è picciola, però bene ornata. Vi sono sei sepolcri, con belle statue di marmo, de’ Conti di Tarife. La Sagrestia tiene preziosissime reliquie, e supellettili di gran valore. Fan vedere una moneta di bronzo, che dicono esser una di quelle, che fur date a Giuda. Nella Sala Capitolare si veggono due statue de’ medesimi Conti; e sopra un vago altare, una di Nostra Signora, assai ben scolpita. In un’altra stanza si vede il sepolcro dell’Arcivescovo Mena, Fondatore del luogo.

Nel ritorno, che facemmo ben tardi a casa, mi fu mostrato nella strada, detta il Candelejo, un mezzo busto del Re D. Pie-


tro