Pagina:Giuseppe Grassi - Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana (1821).djvu/10

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a tentarla; epperò mi giovi nel cuor tuo, lettor benevolo, il ricordare che v’hanno tempi, nei quali quest’arida maniera di studj, non altrimenti che un dispettoso silenzio, salva gli animi di tempra generosa dall’infamia dell’adulazione, o dai pericoli della verità.

Ho creduto pertanto, che un brevissimo saggio intorno alle differenze de’ vocaboli, che più sembrano e più s’adoperano come sinonimi, potesse riuscire di qualche vantaggio a rettamente discemere le vere proprietà della lingua, e fosse bastevole a volgere l’attenzione degli amanti del patrio linguaggio verso la necessità di studiarle; l'allargarmi più oltre avrebbe per avventura potuto indurre taluno in errore sull’intenzione di questo mio lavoro, il quale tende solamente a manifestare le vie di raggiungere la franca evidenza dell’antico stile italiano, senza l’importuna pretensione d’inceppare o stringere di troppo questa nostra armoniosa lingua, nata fra un popolo imaginoso, e cresciuta dai poeti, suoi primi padri, ad un’audace e piena libertà di forme e di modi. Tolga adunque la brevità ogni invidia al mio divisamento, nè v’abbia chi ne accusi lo scopo; poiché se i miei saggi fossero tali che recassero danno al corpo della favella, sarà