Pagina:Giustizia (Mario Rapisardi).djvu/102

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94 giustizia

Per lei, viva e morta infame,
C’è la forca, il baston, la mitraglia,
C’è la fame, c’è la fame
Che la porta al nero asil.

50O paffuti e tondi eroi,
Che dal lombo d’Anchise calate,
O da l’anca d’un droghiere,
E il mestiere di godere
Con gran plauso esercitate,
55O paffuti e tondi eroi,
Qui posate, qui posate:
Questa coltre è ben da voi. —

Così canta per l’alta notte. A le voci strane
Sbucano spensierati da le marmoree tane
60(Tane che sembran reggie) da’ casini, odorosi
Di muschio e di godute carni, da’ clamorosi