Pagina:Gli epigrammi le satire, il Misogallo di Vittorio Alfieri (1903).djvu/32

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24 vittorio alfieri


Che mi propon d’imporvi il Direttorio
Con coscïenza candida d’avorio.
Voi ci darete un erre e noi due Kappa;
E, per giunta, staremvi in adjutorio.
Di sì sublime patto,
Udite almo governo che ne scappa:
Scambio or vi diam, per l’Aristocrazia,1
La nostra santa Kakistocrazia.2


LXXVII.

23 giugno 1797.

Lucca, a te forse contro al Gallo crudo
Tuo corpo microscopico or fia scudo.

LXXVIII.

Dietro al ritratto spedito all’abate di Caluso.

26 luglio 1797.

Poichè il destino ci vuol pur divisi,
Dei due, cui stai sculto perenne in petto,
Abbiti almen, Tommaso egregio, i visi.

LXXIX.

16 settembre 1797.

Base di ogni opra bella, il nascer bene:
Tosto i parenti ad emular si viene. —
Cisalpine Spartine,
Di sei mesi bambine,
Già il ben di tutti il picciol cuor v’infiamma;
E con brevi manine
Rubate già da far invidia a mamma.



  1. Governo degli ottimi.
  2. Governo dei pessimi.