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10 gli sposi promessi - tomo i

parlando) le riconosca appena udite;1 dimodoché se un parlatore o uno scrittore per caso adoperi qualcheduna che non sia di quelle, o travolga alcuna di quelle ad un senso2 diverso dal comune, ognuno se ne avvegga3 e ne resti offeso; e per provare che quella parola sia barbara, o inopportuna non debba frugare un vocabolario, né ricordarsi4 (memoria negativa che debb’esser molto difficile) che5 quella parola6 non è stata adoperata7 dai tali e dai tali scrittori, ma gli basti appellarsene alla memoria, all’uso,8 al sentimento degli altri ascoltatori9 i quali fossero mille, converranno tosto del sí o del no. Parole e frasi tanto famigliari ad ognuno che10 il parlatore triviale e l’egregio cavino dallo stesso fondo, e dopo d’averli uditi successivamente,11 un uomo colto senta fra di loro differenza d’idee, di raziocinio, di forza etc. ma non di lingua. Parole e frasi, per finirla, tanto12 note per uso, e immedesimate col loro significato, che13 quando uno scrittore ingegnoso, per mezzo di analogia14 le fa servire ad un significato pellegrino, quel nuovo uso sia inteso senza oscurità e senza equivoco, ed ogni lettore vi senta in un punto e l’idea comune, e quel passaggio quella estensione etc.15 che sta in quell’uso particolare.

Per bene usare parole e frasi tali, cioè per bene scrivere sono necessarie due condizioni. Che lo scrittore16 (lasciando

  1. e riconosca e discerna tosto, e resti offeso da quelle che non sono
  2. che non sia
  3. e ne resti offeso
  4. cosa molto difficile che non è stata adoperata
  5. la tal p
  6. o quella frase
  7. dal tale
  8. alle
  9. il
  10. [due parlatori o due scrittori uno volgare, ed uno distinto|gli scrittori volgari e distinti, il non conosciuto e l'adoperato scambie] che due, tre, cinquanta parlatori volgari, mediocri, egregi [come pure dello stesso fondo adoperino pur sempre d] cavino pure dallo stesso fondo, le adoperino diversamente, ma
  11. qualunque [uditore] uomo [senta] mezzanamente colto senta fra essi
  12. stampate nella mente d'ognuno che
  13. ogni scrittore ingegnoso senza pericolo di oscurità e di equivoco, possa per analogia e per estensione
  14. e di estensione
  15. ha nell'uso
  16. le conosca [che ab]