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394 gli sposi promessi

io solo pur troppo posso conoscere appieno.1 Se le sta a cuore la riuscita di questo pio disegno, non dica parola, non faccia cenno che possa dare a dividere nulla a costoro né di quello che si vuol fare, né di quello ch’io penso. Perdoni, signor curato, se non le dico di più, se non le faccio più scuse dell’incomodo ch’ella patisce per mia cagione; ma ella ne spera la ricompensa dal cielo, e verrà tempo2 in cui io potrò3 tranquillamente esprimerle la mia riconoscenza.»

La voce dell’uomo che sgombra le rovine e le macerie, e che chiama il poveretto che è stato colto dalla caduta d’una fabbrica,4 e vi si trova sepolto vivo, è5 appena più dolce al suo orecchio che fosse quella del Conte al povero nostro D. Abbondio.

«Ah! signor Conte,» diss’egli, confondendo il sentimento che voleva esprimere con quello che provava realmente: «Ella mi dà la vita. Dio sia benedetto! queste sono grazie di lassù. Tocca a me farle scusa se sono stato incivile ...»

«Zitto, per amor del cielo,» interruppe il Conte: «ad altro tempo le cerimonie: Ella non faccia vista di nulla6 si contenga in modo che nessuno possa sapere qui s’ella giunge in casa d’un amico... o d’un tiranno.» «Lasci fare, lasci fare a me,» rispose Don Abbondio. Il Conte salí di nuovo su la mula, e volto ai lettighieri e ai palafrenieri, disse loro: «Silenzio e obbedienza: non dite7 né rispondete una parola in quel castello;8 non parlate nemmeno fra voi;9 silenzio insomma ... e il primo di voi che fiata... Ma no!» continuò ravvedendosi, in tuono più dolce: «figliuoli, non fiatate, perché potreste far molto male a voi e ad altri. Andiamo.» I lettighieri, che avevano deposta la lettiga, ascoltata a bocca aperta questa arringa, ripresero le cinghie su le spalle, continuarono la loro strada, le mule seguirono; e si giunse alla porta del castello. 10 Gli scherani del Conte, che al suo avvicinarsi al castello s’incontravano sempre più frequenti, già stupiti11 di12 quel suo uscir solo al mattino in un giorno di tanto movimento e

  1. Non
  2. più tran
  3. dirle
  4. è meno
  5. poco più
  6. e se non le spia
  7. una parola, né
  8. qui la
  9. non di
  10. Prima del testo (foglio 14, p. 25) cancellato Cap. II
  11. e curiosi
  12. quella