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402 gli sposi promessi

Intendete ora perché la vecchia, guardando Lucia, faceva saltare il fuso con istizza, e di tempo in tempo lo lasciava oscillare penzolone per aria, tutta assorta nei pensieri del terrore? Dagli ordini, che il padrone le aveva dati partendo, e dal tuono con cui gli aveva proferiti, ella aveva compreso, che al padrone premeva quella ragazza, ch’egli l’aveva fatta pigliare, e la riteneva1 chi sa perché; ma che voleva ch’ella fosse contenta. Vedendo ora che tutti i suoi tentativi per raddolcirla erano inutili, che l’obbedienza, il garbo,2 quasi servile, gli inviti amichevoli non avevano servito a nulla, stava in3 angoscia,4 pensando a quello che avrebbe detto il padrone,5 quando tornando avrebbe trovata Lucia in quello stato di abbattimento. Poter dire: — io non ci ho colpa, — non era un pensiero che rassicurasse la vecchia,6 perché ella era solita a vedere che il padrone misurava il suo tratto con gli uomini dalla soddisfazione o dalla noja che sentiva, e non da altro. Che colpa avevano tanti,7 ch’egli aveva mandati all’altro mondo e alla8 sorte dei quali ella stessa aveva applaudito? Tentava ella dunque di tempo in tempo Lucia con qualche parola dolce, nella quale a dir vero ella stessa poneva poca fiducia, dopo d’aver veduto Lucia resistere alla tentazione del mangiare: e infatti non otteneva da Lucia altra risposta che un «no» talvolta replicato, al quale ella ammutoliva: e si stava, come abbiam detto, aspettando 9 con la venuta del padrone la rivelazione del destino10 Ma la povera Lucia, come nella notte non aveva mai11 fatto un sonno pieno, intero, e, per dirla con un calzante modo Milanese, non aveva mai potuto dormire serrato, cosí a giorno fatto,12 nella luce chiara, non era desta perfettamente. Le memorie, i timori, le speranze si agitavano e si succedevano nella sua mente con quell’impeto volubile, con quel vigore incerto dei sogni; e il corpo, sbattuto, estenuato dai travagli, dal digiuno e dalla febbre, non concedeva allo spirito il pieno esercizio della coscienza. 13 In questo stato era Lucia sempre rannicchiata, quando

  1. per vo
  2. gli
  3. timore
  4. per quell
  5. trovando
  6. la quale sapeva
  7. ai quali egli aveva
  8. fine
  9. quello che il destino decidesse di lei. Ma Lucia intanto (lacuna)
  10. ❘La povera nostra Lucia intanto sbattuta] La povera Lucia intanto (lacuna)
  11. potuto dormire d’
  12. con le finestre aperte non | nella chiara lu
  13. [Finalmente] Alfine (varie parole non leggibili).