Pagina:Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu/133

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werther. 127

oh amico! correvano dall’uno all’altro — e a me, a me che avevo tutta l’anima sepolta nel suo volto, non un’occhiata! Il mio cuore le diceva mille saluti — ed ella non mi guardava! — La carrozza partì: una lagrima mi spuntò negli occhi. Stetti un momento, contemplando: a un tratto, la testa di Carlotta si piega fuori dello sportello e si volta a guardare: — era per me quello sguardo?

Vo tentennando in questa incertezza: — ah, forse ella cercava il mio volto! ecco il conforto che mi fa men doloroso il dubbio. — Forse! — Buona notte, mio Guglielmo. — Son pur fanciullo ancora!


10 luglio.

Se tu vedessi la sciocca figura ch’io fo quando si parla di lei nelle