Pagina:Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu/166

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sueto stampo, tutti quelli che operarono cose grandi e meravigliose, che teneano del non possibile, vennero predicati in piazza siccome ebbri di vino e deliranti di senno1. E non pure nelle straordinarie contingenze, ma e nelle faccenduole della povera vita quotidiana, se il naso vi dia in qualche azione libera, generosa, inaspettata, voi gridate a gola rovesciata: Quell’uomo è ubbriaco! quell’uomo è pazzo! Oh via, vergognatevi una volta, o astemii del pensiero! vergognatevi, o savi!»

«Eccoti un’altra volta nelle tue fantasticherie — propruppe l’altro. — Tu esageri ogni cosa, e,

  1. Rammenta quell’antico dettato: Nullum magnum ingenium sine mixtura dementiæ. (Nota del traduttore italiano.)