Pagina:Gogol - Novelle Ukraine, traduzione di Ascanio Forti, Sonzogno, Milano, 1903.djvu/56

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56 NOVELLE UKRAINE

santi... ba... bada di non versare il tabacco. Sennò sta ferma, la prendo da... da me, non la toccare... Non la to... toccare, ti dico! Pare, i... impossibile che tu sia ubriaca, oggi... È me... meglio che la prenda da me...

Si sforzò d’alzarsi, ma rimase come inchiodato alla panca.

– Questa è bella! – disse il sindaco. – Entra in casa d’altri e ordina come se fosse in casa sua. Cacciatelo fuori subito!

– Lascialo stare, compare, – rispose il meccanico, rattenendolo per il braccio. – È un uomo prezioso: più ce ne sarà di certa gente e meglio guadagnerà la nostra fabbrica.

Il meccanico non diceva queste parole per bontà d’animo, ma perchè credeva, superstizioso com’era, che cacciare un uomo richiamasse prossime o lontane sventure.

– Che co... che cosa m’avverrà quando sarò vecchio? – brontolava Kalenik distendendosi sul banco. – Tiriamo via se io fossi ubriaco, ma ubriaco, pe... perdio, non sono stato mai! Perchè dovrei dire una bugia? Io non... non sono ubriaco e lo sosterrei a... anche davanti al si... sindaco. O che m’importa del sindaco? Crepi pure, fi... figlio d’un cane, non me ne importa un fico: gli sputerei i... i... in faccia! Dio lo faccia rimanere so... sotto un carro, quel ciecaccio! Perchè non fa altro l’inverno che a... a... annaffiare con acqua fredda la... la gente che sente freddo...

– Ecco... ecco!... A lasciare entrare un porco in casa, mette subito le zampe sulla tavola! – disse il sindaco, alzandosi arrabbiato, ma fermandosi subito, perchè una pietra aveva fatto volare, in questo mentre, i vetri delle finestre ed era entrata in casa con gran fracasso. – Se sapessi – continuò raccattando il sasso – chi l’ha tirato, gl’insegnerei io a mirare! Che scherzi son questi! – gridava furibondo alla pietra. – Che tu rimanga nella strozza di chi t’ha tirato!

– Zitto... Zitto, che Dio ti perdoni! – interruppe il meccanico impallidendo. – Dio te ne guardi, in questo mondo e in quell’altro, di far certi auguri alle persone!...

– Hai il coraggio di difenderlo, quel galeotto, che possa scoppiare in questo momento!