Pagina:Gogol - Taras Bul'ba, traduzione di Nicola Festa, Mondadori, Milano, 1932.djvu/186

Da Wikisource.

GOGOL

egli sul conto loro la sua parola solida e possente. E andrà, levandosi a volo, per tutta la terra la lor fama, e quanta gente verrà dopo al mondo, tutta parlerà di loro; perché lontano si spinge la voce possente del cantore, simile al bronzo squillante di una campana, in cui l’artefice infuse gran copia d’argento puro, perché lontano, per città e campagne, su palazzi e villaggi si spandesse il dolce suono invitante gli uomini, tutti del pari, alla santa preghiera.


184