Pagina:Gogol - Taras Bul'ba, traduzione di Nicola Festa, Mondadori, Milano, 1932.djvu/262

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GOGOL

ti banchi di sabbia e bassifondi; luccica lo specchio della corrente echeggiando l’acuto grido dei cigni, e l’anatra vi passa sopra pettoruta, e molte beccacce e strillozzi e altri uccelli d’ogni sorta si annidano nei canneti o volano lungo le rive. I cosacchi navigavano svelti sui loro angusti battelli a due remi, concordi remavano, cautamente scansavano i banchi di sabbia, facendo levare a volo stuoli d’uccelli, e parlavano insieme del loro atamano.


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