Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VIII.djvu/217

Da Wikisource.

205


una sì eccelsa Dama1, e dalla savissima sua educazione perfezionato. Tre mesi, che soggiornai l’anno scorso in Bologna, formarono i più felici giorni della mia vita. Godere oltre la di Lei protezione, anche la deliziosissima Sua compagnia, è un bene che non ha pari, è un bene di cui la rimembranza, che ho nel cuore stampata, mi serve tuttavia di conforto. Vuole il mio destino che io Le viva lontano, ma col cuore umile e rispettoso Le tengo dietro per tutto, ed ora in luogo mio questa Commedia, che teneramente amo, all’E. V. indirizzo, raccomando ed umilmente offerisco. Nata sotto gli auspicj Suoi è a Lei giustamente dovuta, poichè fra le infinite Virtù che l’adornano, trionfa mirabilmente il di Lei cuore amoroso. Questo mi fa sperare un generoso perdono all’audace mia presunzione, la quale è certamente congiunta a quel profondo rispetto, con cui mi onoro di rassegnarmi

Di V. E.

Umiliss. Devotiss. e Obbligatiss. Serv.
Carlo Goldoni.




  1. S. E. la Sig. Marchesa Donna Eleonora Bentivoglio d’Aragona Albergati, Ferrarese. [nota originale]