Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, X.djvu/166

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160 ATTO PRIMO

Violante. Maxime.

Pirolino. Vocatur ergo.

Violante. Ergo?

Pirolino. Vocatur ergo: si chiama dunque; vocatur ergo: Elvira.

Violante. Mia cognata?

Pirolino. Ella di questo core ha il chiavistello.

Violante. Ma voi sputate perle. Parlerò col signor Pantalone.

Pirolino. Sì, fate ch’egli sia il mezzo termine per la conclusione.

Violante. Vado subito dal signor zio. Farò tutto per voi. V’attendo allo studio. Caro nipote, mi preme di smentire don Fausto. Quell’ergo, quel maxime, sono termini che lo faranno avvilire. (parte)

Pirolino. Qui bisogna che venghino quei bricconi de’ miei compagni, che nelle scuole mi burlano. Qui dico le belle cose, sputo sentenze e faccio latini a rotta di collo. Ciascuno ha il suo clima più favorevole. Gli altri compariscono nelle scuole, ed io nelle camere. (parte)

Fine dell’Atto Primo.